Come scegliere una pompa di calore?
La pompa di calore è una valida soluzione per gestire il clima della propria casa che consente di utilizzare energie rinnovabili e rispettare l’ambiente e che ha anche il vantaggio di offrire un considerevole risparmio in bolletta.
Gli aspetti da prendere in considerazione per scegliere una pompa di calore sono numerosi ed è bene capire come orientarsi per fare un acquisto consapevole e che realmente soddisfi le proprie esigenze.
Dimensionamento e consumi della pompa di calore: quanti kw per mq
La prima domanda che solitamente si pone nel momento in cui ci si approccia all’acquisto di una pompa di calore riguarda indubbiamente il dimensionamento e i consumi di quest’ultima in relazione allo spazio disponibile.
Per capire di quanti kw ha bisogno la pompa di calore per riscaldare il proprio ambiente, bisogna tenere conto innanzitutto della dimensione dell’appartamento, il suo fabbisogno termico e il grado di isolamento, il tipo di infissi, l’esposizione al sole e il coefficiente di coibentazione.
Tuttavia, questi parametri possono essere piuttosto complessi da calcolare, dato che prendono in considerazione variabili misurabili soltanto da professionisti e che in una prima fase di valutazione possono risultare tediosi oltre che inutili.
Per questo, semplificando, si può dire che per scoprire il dimensionamento della pompa di calore giusto per il proprio ambiente bisogna moltiplicare i metri cubi dell’interno per il valore del fabbisogno di calore specifico, che orientativamente è fissato a 0,05 kW/m².
Una volta individuato il fabbisogno termico dell’abitazione capire la convenienza dei consumi della pompa di calore è piuttosto semplice. In questo caso bisognerà misurare il coefficiente di prestazione (COP), ovvero il rapporto fra l’energia termica data all’ambiente di cui deve essere cambiata la temperatura e l’energia elettrica impiegata. Quanto più il coefficiente è alto tanto più la macchina è efficiente, quindi consumerà meno elettricità.
Scegliere una pompa di calore: tipologie e criteri di scelta
Una volta compreso che la pompa di calore è la soluzione giusta per le proprie esigenze, bisogna sapere quali e quanti tipi di pompe di calore esistono e come distinguerli tra loro.
Nello specifico si distinguono in pompa di calore aria-acqua, aria-aria, acqua-acqua e geotermica (detta anche terra-acqua).
Per scoprire come si caratterizzano questi tipi si raccomanda l’articolo dedicato.
La scelta tra le tipologie è dettata principalmente da tre aspetti:
- funzionalità ricercate: bisogna chiedersi se dalla pompa di calore si vuole solo un’azione riscaldante o anche refrigerante
- opportunità ambientali: per la pompa acqua-acqua, per esempio, è necessario il collegamento con una falda, cosa non sempre possibile o conveniente
- impianto preesistente: se l’intento è quello di rinnovare un impianto di riscaldamento già presente, ci saranno delle valutazioni da fare diverse rispetto a un sistema totalmente ex novo.
Pompa di calore per termosifoni
Cambiare il proprio sistema di riscaldamento dei termosifoni passando da una comune caldaia a una pompa di calore non è impossibile, ma è necessario fare alcuni accorgimenti.
La pompa di calore adatta a questo scopo è quella aria-acqua e di solito ha bisogno di un investimento iniziale e uno spazio di installazione non indifferente. Infatti, una pompa di calore aria-acqua prevede un serbatoio di accumulo per l’acqua calda sanitaria e per l’acqua tecnica che scorrerà all’interno dei termosifoni, più lo spazio per la termopompa.
Inoltre, bisogna tenere in conto che più è bassa la temperatura di mandata dell’impianto (cioè la temperatura dell’acqua che scorre nei termosifoni) più l’efficienza energetica delle pompe di calore sarà elevata.
Proprio per questo gli impianti di riscaldamento a pavimento sono i migliori beneficiari di questo sistema: rispetto ai classici termosifoni che hanno bisogno generalmente di una temperatura di mandata di 65°C circa, necessitano di una temperatura di mandata ben inferiore.
L’ultimo aspetto da considerare è la dimensione dell’interasse e il materiale dei termosifoni. Per quanto riguarda il primo aspetto, maggiore sarà la dimensione e maggiore sarà l’efficienza della pompa. Per quanto riguarda il secondo, i termosifoni in ghisa sono quelli meno adatti, perché hanno bisogno di una temperatura di mandata molto alta.
Ma non c’è da disperare: basterà semplicemente scegliere una pompa di calore professionale e che abbia tutte le capacità per soddisfare il fabbisogno termico della casa.
Svantaggi della pompa di calore
Per quanto la pompa di calore possa essere una soluzione eco-sostenibile e che permetta anche dei risparmi interessanti per chi decide di installarla, a parte la spesa iniziale per il montaggio che può essere più o meno dispendiosa, ci sono alcuni aspetti che potrebbero far desistere, i quali dipendono principalmente dalla struttura dell’ambiente in cui la si vorrebbe installare.
Un primo svantaggio che si riscontra nella pompa di calore, in particolare quella geotermica, dipende soprattutto dalla bassa temperatura dell’acqua prodotta e dagli aumenti di potenza elettrica.
Sebbene oggi sul mercato esistono vari modelli compatti, un secondo problema potrebbe dipendere dallo spazio necessario affinché la pompa di calore possa funzionare in maniera ottimale senza creare troppo disturbo.
Affinché ciò avvenga è necessario avere molto spazio, preferibilmente esterno all’abitazione. In questo modo sarà possibile installare la cisterna adatta al contenimento dell’acqua, dato che non permette di produrre acqua sanitaria sul momento, e di limitare il rumore che l’impianto inevitabilmente andrà a produrre.
Un ulteriore svantaggio dipende dalla cattiva accoppiata tra pompa di calore e combustibili come gpl, metano e gasolio. In questo caso i benefici economici sono molto più ridotti rispetto all’abbinamento, per esempio, con un impianto fotovoltaico, situazione che assicurerebbe una maggiore convenienza economica.
L’ultimo aspetto da tenere in considerazione è la tipologia di impianti presenti in casa che andrebbero a collegarsi con la pompa di calore e l’isolamento termico dell’abitazione: avere impianti obsoleti e imposte vecchie che non permettono di trattenere il calore o la frescura a causa di spifferi e fessure, comprometterebbe gravemente l’efficacia dell’impianto stesso.
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