Fabbisogno termico di un edificio: cosa è e come calcolarlo!
Se stai ristrutturando casa o vuoi migliorare le sue prestazioni, di sicuro avrai il problema del corretto bilanciamento dell’impianto termico. Vediamo come calcolare semplicemente il fabbisogno termico di un edificio.
Che cosa è il fabbisogno termico di un edificio?
Il Fabbisogno termico di un edificio consiste nella quantità di calore che necessita per il riscaldamento. Tale quantità è data dalla differenza tra l’apporto fornito dalle diverse fonti di calore (sole, luce, temperatura umana, presenza di animali, elettrodomestici, ecc) e le perdite che si hanno nell’impianto di riscaldamento. A questi due elementi deve essere aggiunto un terzo fattore ovvero il livello di isolamento e di coibentazione della casa e con esso le perdite dovute per trasmissione attraverso elementi opachi (verticali, orizzontali e inclinati) e attraverso elementi trasparenti. In altre parole, bisogna valutare quanto del calore prodotto attraverso gli impianti termici e gli apporti interni viene disperso attraverso pareti, soffitto, pavimento e finestre.
Come calcolare il fabbisogno termico di un edificio?
Quando si deve acquistare ed installare un impianto termico, la potenza è uno dei dati fondamentali da valutare. Per dichiarare la potenza necessaria occorre eseguire un calcolo che tiene conto: del volume della stanza da riscaldare, della superficie vetrata e dell’esposizione dell’ambiente.
Il calcolo del fabbisogno termico è fondamentale per sapere con certezza la tipologia di impianto e la potenza adeguata a garantire comfort, efficienza e risparmio.
Un impianto sottodimensionato sarà continuamente in azione alla sua massima potenza per raggiungere la temperatura desiderata provocando un aumento dei consumi e quindi scarsa convenienza nel suo utilizzo.
Diversamente, un sovradimensionamento, al lungo andare, può provocare problemi di scarsa umidità e clima secco. Raggiungendo la temperatura troppo velocemente non viene assicurata la giusta deumidificazione e si avrà la sensazione di freddo umido sulla pelle.
Come calcoliamo la potenza necessaria al nostro edificio?
Il calcolo che vi suggeriamo, per calcolare il fabbisogno di caldo e freddo, è approssimativo ed è bene affidarsi ai tecnici specializzati, soprattutto per il calcolo del coefficiente termico. Il valore è il risultato di un calcolo complesso che prende in considerazione sia le caratteristiche della casa sia quelle territoriali e climatiche. Solo un installatore esperto, successivamente ad un sopralluogo tecnico, può determinare il reale fabbisogno termico o frigorifero di un ambiente.
L’operazione matematica che segue può essere sfruttata per una prima fase di selezione degli impianti.
L1*L2*H*K= kCal
- L1, L2 e H sono rispettivamente larghezza, lunghezza e altezza della stanza;
- K= coefficiente termico.
Nel nostro esempio consideriamo un coefficiente termico di 35 kcal/mc per il caldo. È bene sapere che in generale questo valore varia da 30 – 40 kcal/mc, a seconda delle caratteristiche termiche dell’abitazione e della zona climatica. In casi estremi il coefficiente può arrivare fino a 50 kcal/mc.
Supponiamo un appartamento di 100 mq (larghezza*lunghezza) con soffitti alti 2,50 metri:
100 mq*2,50 mt* 35 kcal/mc = 8750 Kcal
Per convertire le Kcal in KW occorre dividere l’importo per 862:
8750 Kcal: 862= 10,15 kW
Questo valore rappresenta una stima provvisoria della potenza totale dell’impianto necessaria per la tipologia di appartamento considerato. Per il calcolo dei BTU rimandiamo all’articolo: btu condizionatori: cosa sono e come si calcolano
Contattaci senza impegno
Qualsiasi sia la tua esigenza contattaci senza impegno. Sopralluoghi e preventivi sono gratuiti.