Quali sono le diverse tipologie di caldaie presenti sul mercato?
Vuoi cambiare la tua caldaia ma non conosci i diversi tipi di caldaie disponibili sul mercato? Ecco una breve sintesi delle principali tipologie di caldaie esistenti con i loro vantaggi e svantaggi.
La caldaia è il dispositivo che fornisce riscaldamento e/o acqua calda negli spazi abitativi. Funziona trasferendo il calore in un fluido termovettore, generalmente acqua, che consente il trasporto del calore. Il calore può venire in particolare dalla combustione: legna, olio combustibile, carbone … o da una resistenza: caldaia elettrica.
I diversi tipi di caldaie in base alla fonte di energia
Caldaie elettriche
Sono economiche da acquistare e installare poiché non richiedono tubi flessibili. Tuttavia, il consumo di questo tipo di caldaia è più alto rispetto ad altre. Sono utili in ambienti piccoli, in luoghi frequentati meno o in situazioni in cui non è particolarmente freddo. Possono essere, inoltre, un supporto aggiuntivo al sistema di riscaldamento già presente.
Caldaie a petrolio
Le installazioni di caldaie a petrolio rimangono economiche ed efficienti per il riscaldamento di grandi spazi. Tuttavia, questo tipo di caldaia ha uno svantaggio principale: richiede un serbatoio, generalmente 1000L o 1500L, che deve essere ricaricato una o due volte l’anno. D’altra parte, la spesa è variabile perché in linea con i prezzi del petrolio, quindi è un’energia costosa.
Caldaie a gas
Nel caso di collegamento con il gas della città, non è necessario alcun tipo di serbatoio. Se non c’è un collegato al gas della città, sarà necessario ricaricare da 1 a 2 volte l’anno un serbatoio in propano. Inoltre, questo tipo di caldaia è compatibile con il biogas, una risorsa rinnovabile derivante dalla fermentazione di materiali organici. Il gas distribuito dalle condotte cittadine è più economico dell’olio combustibile.
Sia le caldaie a petrolio che quelle a gas consumano molto meno rispetto a 20 anni fa e sono meno inquinanti. Ad esempio, le emissioni di ossido di azoto sono diminuite dell’80% per le caldaie a petrolio e del 65% per le caldaie a gas. Un buon motivo per cambiare il proprio impianto!
Caldaia a Legna
Il legno è l’energia più economica, pertanto, una tonnellata di legno corrisponde a 460 litri di olio combustibile.Le caldaie a legna sono considerate una fonte di energia pulita, tuttavia, il legno importato non deve provenire da foreste distanti, per non peggiorare l’impronta di carbonio, e non deve essere trattato con sostanze chimiche. Per questa tipologia è necessario avere un locale per lo stoccaggio e una fornitura regolare. La caldaia a legna, inoltre, funziona manualmente, la sua alimentazione deve essere effettuata dall’utente. La maggior parte delle caldaie a legna ha una bassa efficienza almeno che non si opta per un “turbo” o si utilizzano modelli che funzionano con pellet o trucioli di legno.
È possibile migliorare le prestazioni di queste fonti energetiche, optando per un tipo di caldaia di ultima generazione, a condensazione o con ventosa.
Caldaia a pellet
La caldaia a pellet funziona bruciando pellet di legno per produrre calore. Successivamente, il calore viene diretto verso un fluido termovettore che alimenterà il circuito di riscaldamento. Un serbatoio di acqua calda può anche essere aggiunto a questa installazione in modo che possa essere utilizzato sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua calda sanitaria.
I pellet di legno sono energia rinnovabile ed ecologica ma richiedono una manutenzione regolare e l’intervento manuale di chi si occupa di caricare il pellet. Inoltre, la loro installazione ha un costo importante e richiede anche la disponibilità di spazio per lo stoccaggio del pellet.
Le tipologie di caldaie a gas efficienti
Caldaie a bassa temperatura
Con una resa superiore al 90%, le caldaie a bassa temperatura funzionano con una temperatura dell’acqua inferiore (di solito 50°C contro 90°C), quindi hanno bisogno di meno carburante per riscaldare l’acqua. Ciò si traduce in un risparmio energetico dal 12% al 15% rispetto a un’installazione standard. Sono adatte sia per impianti a pavimento sia per i classici termosifoni, ma il funzionamento migliore avviene con apparecchiature a bassa temperatura (radiatori a calore dolce, pavimenti riscaldati, ecc.)
Ricorda anche di anticipare le variazioni di temperatura installando un sensore esterno: la caldaia adatterà la potenza assegnata alla tua casa e la modalità di funzionamento a seconda della temperatura.
Caldaie a condensazione
Si sono affermati in Europa per le loro prestazioni (consumano dal 15% al 20% in meno rispetto a un modello standard e hanno un rendimento superiore al 100%). In effetti, recuperano il calore latente dei fumi prodotti della combustione. In una caldaia di tipo classico o standard, le temperature del fumo si avvicinano a 250°C per olio combustibile e 160°C per gas. In una caldaia a condensazione questo calore viene utilizzato per riscaldare l’acqua nel circuito.
Caldaie a ventosa
Questo tipo di caldaia non richiede né un camino, né uno spazio ventilato (può quindi essere installata in una stanza chiusa). La caldaia a ventosa offre una migliore sicurezza, non vi è alcun ricambio di aria nel locale e quindi non ci può essere intossicazione, e riduce il consumo di energia di circa il 5% . Questo sistema può essere adottato per tutti i tipi di caldaie (gas, propano, olio combustibile, elettricità) tranne per quelle a legna o pellet.
Manutenzione: un obbligo spesso trascurato!
La manutenzione di una caldaia è obbligatoria e deve essere eseguita ogni anno da un professionista . Permette di determinare la resa e le prestazioni del dispositivo, nonché la sua sicurezza: il monossido di carbonio, un gas mortale, viene rilasciato da queste apparecchiature quando sono mal mantenute. La manutenzione annuale consente alla caldaia di funzionare da 2 a 3 volte di più e di consumare dall’8% al 12% in meno di carburante.
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